Ricerca per la Vita. La Vela per la Ricerca
Ognuno di noi vorrebbe avere pari e crescenti opportunità per una vita ed una salute migliore, questo vale in particolare per le categorie meno difese, ad esempio per chi procede negli anni e per chi è giovane ma senza garanzie per l’occupazione. La Ricerca Scientifica fornisce strumenti per compensare in modo equo e sostenibile i rischi e le opportunità. Il progetto RIVELA nasce quindi dai principi di solidarietà che ispirano ed accomunano la Ricerca Scientifica in Biomedicina e lo Sport della Vela con particolare riferimento ai giovani e a chi si mantiene giovane e sano grazie alla Vela e alla Ricerca.
Vela e velisti per crescere sportivamente necessitano di gareggiare in modo equo. In modo simile, tutti noi dobbiamo avere le stesse opportunità di prevenire le malattie e di essere meglio curati grazie anche all’azione dei giovani precari della Ricerca che per crescere professionalmente nel nostro Paese ancora necessitano di equità. Il mondo degli Sponsor dell’imprenditoria, commercio e finanza è motivato al sostegno di azioni a carattere etico per lo sport e la ricerca, ridistribuendo parte dei propri utili in una prospettiva di sostenibilità.
Il progetto RIVELA ha l’obbiettivo di avvicinare questi tre mondi (Vela, Ricerca e Sponsor) e le Istituzioni di riferimento. Infatti, per gareggiare con pari opportunità i velisti richiedono sistemi statistici già sperimentati (Yardstick NHC 2014 del Lago Maggiore https://www.cvmv.it/2014/03/nuovi-handicap-per-le-competizioni-di-club/) per il calcolo statistico di valori di compensazione dei risultati nelle prove di regata) ma sempre più avanzati dal punto di vista tecnico ed organizzativo, questi possono essere allestiti con l’aiuto di giovani ricercatori che si occupano di problemi comples
si ma concettualmente simili nella ricerca biometrica, biostatistica e bioinformatica sulla prevenzione e cura delle malattie maggiori, secondo il principio condiviso della misura e compensazione dei rischi e della valutazione della qualità degli interventi di prevenzione e cura.
Per la realizzazione del progetto RIVELA, il mondo della Vela aiuta e condivide la soluzione di problemi di Ricerca per la Vita. Gli Sponsor finanziano i giovani Ricercatori precari per borse di studio e ricerca con un ritorno di immagine negli eventi sportivi (regate, raduni e manifestazioni) e scientifici (convegni e pubblicazioni) legati al progetto. Le agevolazioni fiscali per gli Sponsor favoriscono queste azioni.
Il progetto RIVELA Yardstick è patrocinato dalle Istituzioni senza scopo di profitto quali Federazione Italiana Vela, Università ed Enti di Ricerca. Il progetto RIVELA favorisce l’avvicinamento di persone ed istituzioni coordinandole in una prospettiva etica e culturale condivisa. Il progetto RIVELA Yardstick è modulabile nei costi e negli obbiettivi in relazione alla sostenibilità prevista.
Gli Attori del Progetto RIVELA sono i seguenti.
- Vela: L’Associazione degli Armatori/Velisti del Verbano insieme ai Circoli/Associazioni Veliche del Lago Maggiore
- Ricerca: L’Unità di Statistica Medica, Biometria e Bioinformatica del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità dell’Università degli Studi di Milano
insieme alla Fondazione IRCCS Ca’Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano - Sponsor: Armatori/Velisti con i Circoli/Associazioni insieme alle società interessate a sponsorizzare le manifestazioni veliche sul Lago Maggiore. Durante la stagione sportiva 2014 saranno inviate istruzioni su come procedere alle offerte libere per la ricerca. I progetti di ricerca interessati riguarderanno in particolare le persone più fragili come anziani e bambini.
- Istituzioni patrocinanti (da richiedere): Federazione Italiana Vela, Università degli Studi di Milano, Enti Locali.
Cerro di Laveno, 15 Marzo 2014 con i Rappresentanti AssoVerbano e Associazioni/Circoli Velici
Costi e guadagni per ogni soggetto del progetto RIVELA sono proposti nella seguente tabella:
(*) Nota: Un giovane ricercatore precario dopo laurea e dottorato di ricerca nella migliore delle ipotesi guadagna circa 1200 Euro al mese, come un operaio FIAT ma con incertezze molto maggiori per il futuro. Non lo fa perché “bamboccione” e timoroso di andare all’estero ma è motivato dall’entusiasmo e dalla forza scientifica del proprio gruppo di ricerca che contribuisce a realizzare e mantenere. I precari del nostro gruppo hanno lauree in statistica, matematica, fisica e biologia e si sono trasferiti a Milano dalla Sicilia, Campania, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia. Per divertirci a volte discutiamo dei benefit dei manager bancari, quali case ed auto pagate insieme a viaggi esotici e bonus. Noi invece a pranzo dividiamo il buono pasto con chi si deve pagare l’affitto di una stanza condivisa. Questi giovani contribuiscono con il proprio lavoro alla prevenzione e cura delle malattie peggiori e ci aiutano ad insegnare nelle università ai Vostri figli. Questi giovani lo fanno in Italia per un senso di orgoglio, riscatto e fratellanza, perché chi è cresciuto bene nella Scuola ed Università Italiana lo ha fatto anche con le nostre tasse e non vuole essere regalato ai colleghi più ricchi di USA ed Europa del Nord ma preferirebbe restituire l’investimento al Paese. Anche questa, insieme allo sport, è resistenza morale e culturale all’invasione e al cancro sociale.
Referenti
Elia Biganzoli, Luca Gianfranceschi, Enzo Marolli
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Elia Mario Biganzoli, Ph.D.
Professor of Biostatistics
Unit of Medical Statistics, Biometry and Bioinformatics “Giulio A. Maccacaro”,
Department of Clinical Sciences and Community Health, University of Milan
Campus Cascina Rosa, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori
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elia.biganzoli@istitutotumori.mi.it
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